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Una apparente nuova modalità di assistenza

In un articolo pubblicato dal New York Times nel settembre del 2016 viene descritta una particolare modalità di assistenza per le persone anziane che ha preso piede in molte località degli Stati Uniti d'America. Questa forma di assistenza viene erogata perlopiù da medici che controllano gli assistiti con chiamate telefoniche al loro domicilio. In generale i pazienti sono anziani, non autosufficienti ,con una o più malattie croniche e che presentano una mobilità difficile ed una autonomia parziale.

I medici coinvolti nell’ assistenza a questo tipo di pazienti possono impiegare pochi minuti o  una o due ore per gestire e/o visitare i diretti interessati a seconda della gravità delle condizioni cliniche.

Prima del 1950 negli USA, questa modalità di assistenza, era la metodica più utilizzata  dai medici per assistere i propri pazienti. In quegli anni comunque  la apertura  delle strutture ospedaliere e l’attivazione di studi medici professionali oltre il ricorso a particolari macchinari medici non disponibili a domicilio del paziente ha reso meno affidabili le visite mediche effettuate direttamente a casa  del paziente.

In questi ultimi anni la programmazione delle visite mediche basata sulle chiamate a domicilio è stata considerata una forma “innovativa” di erogazione dell’assistenza territoriale. È opportuno ricordare che in tutto il mondo, la cura e l'assistenza di pazienti con patologie croniche incide in modo significativo sulle spese sanitarie, in particolare per l’alto numero  di ricoveri che negli Stati Uniti d' America corrisponde ad un costo annuale medio di 12.000 dollari. Per questo motivo qualsiasi modalità assistenziale  capace di permettere ai pazienti di evitare il ricovero in ospedale, o in case di cura private, comporta un notevole miglioramento della qualità di vita del paziente oltre ad un risparmio per la sanità sia pubblica che privata. Per una persona anziana fragile, con limitata autonomia, recarsi in uno studio medico può comportare  notevoli difficoltà: un parente  o un amico deve disporre di  una mezza giornata libera (talvolta dal lavoro), spesso bisogna ricorrere all’uso di una carrozzina che non sempre permette al paziente di accedere facilmente  allo studio medico. Di conseguenza gli anziani fragili spesso non riescono a ottenere le cure necessarie per rimanere in buona salute e di fronte ad un peggioramento ricorrono al pronto soccorso.

Questa modalità  di assistenza, secondo uno studio del 2014 di Medicare,  basata sulle chiamate telefoniche al domicilio del paziente (se serve) con conseguente visita ha permesso un risparmio di 4200 $ per ogni assistito. Nella bibliografia inclusa vedrete alcune modalità attive negli Stati Uniti d'America, dove secondo questa ricerca  è stata riscontrata una alta soddisfazione da parte dei pazienti  e secondo alcuni studi, con una riduzione dei costi di quasi Il 12% e una diminuzione dei ricoveri in ospedale del 25%.

Il servizio Medicare utilizza un terzo del suo budget per l'assistenza nell'ultimi due anni di vita ai pazienti affetti da patologia cronica e questa percentuale di malati nei prossimi anni tenderà ad aumentare.

Un altro progetto sperimentale  denominato Indipendence at Home, attivato dai Centri Federali di Medicare e Medicaid ha usato una parte di risparmio reinvestendolo nei servizi basati sulle chiamate a domicilio e pare che questa scelta abbia permesso un risparmio di 25 milioni di dollari nel primo anno e di 10 milioni nel secondo.

Un altro progetto denominato Medical House call Program attivato  al MedStar Washington Hospital Center ha ottenuto risultati simili.

La dottoressa ShohrehTaavoni,  direttrice del programma  Doctors Making House Calls, riferisce di una paziente che prima di essere presa in carico nel progetto, presentava un alto  rischio di ripetuti peggioramenti delle condizioni cardiache che la obbligavano al ricovero in ospedale ogni due mesi. Da quando è in assistenza da quasi 10 anni non ha avuto più accessi ospedalieri.

L’assistenza basata su di una chiamata telefonica, con eventuale visita domiciliare, presenta ulteriori vantaggi per i malati, per esempio il rischio di cadute e molto elevato nei pazienti anziani fragili, ed avere la possibilità di valutare la sicurezza dell'ambiente domestico, controllare l'alimentazione e le modalità di somministrazione della terapia permette di prevenire molte delle complicazioni.

Il vantaggio di vedere i pazienti direttamente nel proprio domicilio aiuta a individuare le necessità di una persona anziana e di considerare le possibili fragilità ( solitudine, disagio economico, difficoltà abitative etc) che non verranno mai riscontrate in una tradizionale visita in ambulatorio o in uno studio medico. Una ricerca  effettuato dai medici del Mount Sinai Visiting Doctors ha evidenziato che questa modalità di assistenza ha ridotto nei pazienti la sintomatologia dolorosa, l’ansia, la depressione e il quadro di stanchezza.

La telefonata al paziente permette di ottimizzare il tempo per le visite, evita di vedere di routine pazienti in condizioni stabili e permette di dare priorità in base alle reali criticità cliniche. Inoltre evita al paziente inutili attese nelle sale di attesa degli studi medici.

Ormai la tecnologia attuale  permette di eseguire esami del sangue, radiografie e ecografie a domicilio  anche se  per ora esclude l’utilizzo di  Tac e risonanza magnetica  comunque non disponibili nello studio privato di un medico.

Le visite a domicilio per i pazienti affetti da demenza sono particolarmente vantaggiose perché evitano di trasferire la persona già di per se confusa in un ambiente estraneo come uno studio medico, un ospedale o di  una  RSA (Residenza Sanitaria Assistita)

L’unica reale criticità riguarda lo spostamento necessario per il medico per le varie visite in differenti zone della città o del territorio. Ma una buona organizzazione e programmazione dei servizi può limitare le difficoltà di spostamento.

L’attivazione di questa forma di assistenza, supportata da un efficiente servizio

infermieristico, può permettere a molti pazienti anziani, fragili, affetti da una o più patologie croniche, di rimanere nel proprio domicilio, di essere visitati se necessario e di evitare di ricorrere al Pronto Soccorso in caso di peggioramento.

Dal momento che la maggior parte degli accertamenti di base sono disponibili a domicilio è possibile immaginare un assistenza che oltre ad essere efficace sia anche umana e compassionevole  proprio nella fase più vulnerabile della loro vita.

Una parte delle esperienza descritte nella bibliografia riguarda i servizi presenti negli Stati Uniti di America e che possono comunque offrire suggerimenti utili per tutti coloro che sono coinvolti o interessati a sviluppare nuove modalità di assistenza territoriale.

Bibliografia

  1. http://www.nytimes.com/2016/09/27/opinion/reviving-house-calls-by-doctors.html?smprod=nytcore-ipad&smid=nytcore-ipad-share
  2. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25039690
  3. http://www.sutterhealth.org/quality/focus/advanced-illness-management.html
  4. https://innovation.cms.gov/initiatives/independence-at-home/
  5. https://www.doctorsmakinghousecalls.com/
  6. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23746230

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