INFORMATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
(Artt. 13 e 14 del Regolamento UE n.2016/679)
Gentile Signora/e,
ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento UE 2016/679 del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, in applicazione dal 25 maggio 2008, desideriamo informarvi che i dati personali da Voi forniti ed acquisiti dalla Ryder Italia Onlus saranno trattati nel rispetto dei principi di correttezza, liceità e trasparenza, di tutela della riservatezza e dei Suoi diritti previsti dalla normativa.
Il Titolare del Trattamento è la RYDER ITALIA ONLUS con sede in via Edoardo Jenner 70, 00151 Roma.
I contatti del titolare sono:
telefono 06 5349622, e-mail info@ryderitalia.it
Il Responsabile della Protezione dei Dati è il Sig. Paolo Meliddo.
I contatti del DPO sono:
e-mail dpo.ryderitalia@paolomeliddo.it
La Ryder Italia Onlus effettua il trattamento sia in forma cartacea che informatica dei seguenti dati personali.
Pazienti:
Familiari dei pazienti e sostenitori:
Tali dati personali e relativo consenso al trattamento, sono forniti da Lei o da parte di un terzo (ad esempio da chi esercita la patria potestà in caso di minore di 16 anni o da un responsabile nei casi di impossibilità fisica, incapacità di agire o incapacità di intendere e di volere, da un familiare, da un prossimo congiunto, da un convivente o, in assenza, dal dirigente medico responsabile).
I Suoi dati personali saranno trattati per le seguenti finalità:
Il conferimento dei Suoi dati è facoltativo: per la finalità di cui ai punti 1, 2, 3, 4, è implicito nella Sua manifestazione di volontà nel sottoporsi alle cure mediche, mentre per le finalità di cui ai punti 5, 6, 7, le chiederemo, con apposita modulistica, di esprimere, se lo riterrà, il Suo consenso.
I Suoi dati sono trattati nei modi previsti dalla legge e nel rispetto del segreto professionale e d’ufficio. I dati sono custoditi in maniera tale da assicurare la riservatezza, evitarne la distruzione/perdita o l’utilizzo da parte di terzi non autorizzati e nel pieno rispetto delle misure di sicurezza previste dalla vigente normativa.
I dati sono organizzati in “banche dati” il cui trattamento viene effettuato, attraverso supporti cartacei, informatici e telematici, soltanto da personale autorizzato.
Il conferimento dei Suoi dati, comprese le categorie particolari di dati personali, deve essere da Lei liberamente espresso.
E’ nostro dovere informarLa che il conferimento dei Suoi dati per le finalità di cui ai punti 1, 2, 3, 4. è indispensabile per l’espletamento di tutte le operazioni necessarie alla prestazione socio sanitaria richiesta e da questa organizzazione erogata a tutela della Sua salute, comprese le connesse attività di natura amministrativa.
Il Suo rifiuto comporta l’impossibilità per la Ryder Italia Onlus di erogare la prestazione o il servizio socio sanitario da Lei richiesto, oppure di completare le attività di carattere amministrativo connesse e correlate alle prestazioni stesse.
I dati personali e i documenti sanitari da Voi forniti e dalla scrivente raccolti, saranno conservati da quest’ultima su supporti informatici e cartacei, conservati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali i dati sono trattati, tenendo inoltre conto della normativa vigente in materia di conservazione delle scritture contabili e sulla base dei termini di prescrizione dei diritti di natura civilistica, nello specifico, attualmente per un termine massimo di 10 anni.
La conservazione e cancellazione dei dati avverrà in forma automatizzata e/o manuale, con modalità e strumenti volti a garantire la massima sicurezza, ad opera di soggetti a ciò appositamente incaricati.
I Vostri dati potranno essere resi accessibili, per le finalità elencate al punto 4, a dipendenti e collaboratori del Titolare, nominati responsabili o comunque autorizzati, sempre nel rispetto del principio di finalità; inoltre potranno essere comunicati qualora si riveli necessario per adempiere ad un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria.
I Suoi dati non saranno diffusi, la comunicazione delle informazioni sul Suo stato di salute può essere effettuata soltanto a Lei o ad un terzo da Lei delegato/autorizzato. Le informazioni possono essereLe fornite da un medico o da altri soggetti socio sanitari e/o amministrativi autorizzati dalla Ryder Italia Onlus nel rispetto delle disposizioni normative vigenti.
Inoltre i Suoi dati personali potranno essere comunicati alle seguenti categorie di soggetti che svolgono attività connesse e strumentali alla prestazione dei servizi socio sanitari erogati:
In ogni momento potrà rivolgersi alla scrivente per ottenere informazioni aggiornate sull’ambito di comunicazione dei Suoi dati personali.
La Ryder Italia Onlus non intende trasmettere i Suoi dati verso paesi terzi (extra-UE).
In qualità di Interessati avete diritto ad ottenere quanto dettato dagli articoli dal 15 al 22 del Regolamento UE 2016/679:
Potrà in qualsiasi momento esercitare i diritti inviando:
Qualora Lei riscontrasse una violazione dei Suoi diritti in base al Reg. UE 2016/679 ha il diritto di presentare un reclamo tramite l’autorità di supervisione di competenza del Suo paese di residenza o all’autorità italiana per la protezione dei dati (http://www.garanteprivacy.it/).
Il vaccino COVID-19 farà star male alcune persone. Ma è solo il sistema immunitario che fa il suo lavoro.
SARAH ZHAN Atlantic 18 DICEMBRE 2020
Per una frazione di persone, ottenere questi primi vaccini COVID-19 potrebbe essere spiacevole, più del solito disturbo di ricevere un'iniezione. Potrebbero farti sentire male per un giorno o due, anche se non contengono virus interi capaci di infettarti effettivamente. Entrambi i vaccini Pfizer / BioNTech e Moderna sono abbastanza "reattogeni", nel senso che stimolano una forte risposta immunitaria che può causare dolori alle braccia, febbre, brividi e mal di testa temporanei ma fastidiosi. In altre parole, farli potrebbe fare un po’ 'schifo, ma non è neanche lontanamente così grave come lo stesso COVID-19.
La pandemia ha accentuato una serie di problemi sanitari ed in particolare la necessità del distanziamento sociale ha realmente messo a rischio la vita delle persone anziane molte delle quali vivono sole.La tecnologia puo aiutare a monitorare la salute e la sicurezza degli anziani lontani dalle famiglie a causa del coronavirus.
Susan Graland New York Times
Siamo più informati sulle origini di SARS-CoV-2?
Articolo di Nina Westervelt sul New Scientist 17/10/2020
Seconda parte
Riportiamo sul nostro sito l'articolo scritto da Antonio Esposito e presente in originale a questo link :
https://napolimonitor.it/quei-cronicari-che-chiamiamo-rsa/
Settemila morti nelle RSA, le Residenze sanitarie assistenziali, dal febbraio scorso, il 40% per Coronavirus, anziani innanzitutto. A loro si aggiungono i deceduti nelle Residenze assistenziali per disabili, come i sofferenti psichici. Persone che restano senza nome in questa agghiacciante statistica del dolore. La loro morte richiama responsabilità politiche e istituzionali, scelte scellerate di amministratori locali che hanno imposto lo spostamento di pazienti Covid all’interno di queste strutture, trasformandole in letali focolai.
Innanzi tutto vediamo dove trovare Informazione verificata su Covid 19 e sul suo andamento ed effetti, senza perdersi nel vortice dl web:
Ministero Salute:
Cominciamo ad individuare i 6 fattori chiave
Mentre l'epidemia di coronavirus continua a diffondersi in tutta la Cina, una raffica di prime ricerche sta disegnando un quadro più chiaro di come si comporta l'agente patogeno e dei fattori chiave che determineranno se il virus potrà essere contenuto.
Quanto è contagioso il virus?
Sembra moderatamente contagioso, simile alla SARS.
Quanto è mortale il virus?
È ancora difficile da sapere. Ma il tasso di mortalità è probabilmente inferiore al 3 percento, molto inferiore alla SARS.
Quanto tempo ci vuole per mostrare i primi sintomi?
Forse tra 2 e 14 giorni, periodo durante il quale la malattia non può essere rilevata.
Quanto hanno viaggiato le persone infette?
Il virus si è diffuso rapidamente perché è iniziato in un hub (aeroporto che, in un dato paese, raccoglie la maggior parte del traffico.) di transito passeggeri.
Quanto sarà efficace la risposta?
The W.H.O. (Organizzazione mondiale della sanità) ha elogiato gli sforzi della Cina, ma i critici temono che le misure di blocco potrebbero non essere sufficienti.