Innanzi tutto vediamo dove trovare Informazione verificata su Covid 19 e sul suo andamento ed effetti, senza perdersi nel vortice dl web:
Ministero Salute:
Istituto superiore di Sanità
https://www.iss.it/coronavirus
Istituti di statistica
https://www.worldometers.info/coronavirus/
L’ultimo riferimento fornisce dati numerici aggiornati in continua ed elaborazioni statistiche, per chi fosse interessato.
Coronavirus e volontariato: come posso aiutare nel Lazio?
Dal dare una mano agli enti di beneficenza ed ONLUS locali a sostenere gli sforzi del SSN e della Protezione Civile, ci sono molti modi per essere coinvolti
Voglio aiutare. Dove posso trovare informazioni sul volontariato?
Molti enti di beneficenza locali hanno necessità di attrarre nuovi volontari, soprattutto perché i vecchi sostenitori sono costretti a rimanere a casa.
Nel Lazio si può fare riferimento a:
Siti coordinamento volontariato:
http://www.volontariato.lazio.it/covid19/covid.asp
https://www.csvnet.it/component/tags/tag/csv-lazio
Croce Rossa
https://www.cri.it/12-03-2020-covid-19-diventa-volontario-temporaneo-croce-rossa
oppure alle numerosissime Onlus, come quelle che si occupano di anziani, indigenti e senza dimora, ad esempio:
https://www.santegidio.org/pageID/30204/langID/it/OFFRI-IL-TUO-TEMPO-VOLONTARIATO.html
Il volontariato può può convogliare persone con competenze professionali specialistiche, ad esempio competenze sanitarie ma anche informatiche, psicologiche , a enti di beneficenza che hanno bisogno del loro aiuto.
Come faccio volontariato per il SSN?
Il servizio sanitario in Italia ha lanciato una chiamata per i volontari medici ed infermieri.
Per ogni forma di volontariato per competenze differenti si può fare riferimento alle organizzazioni indicate al punto precedente
Ho lavoro e doveri familiari, ma desidero essere coinvolto. Come posso aiutare?
Occuparsi di vicini e familiari è il modo più semplice per aiutare le persone vulnerabili, sole, isolate o, a loro volta, impegnate in assistenza.
L'aiuto può essere vario: fare commissioni nei negozi, fornire una voce amichevole di rassicurazione e supporto, telefonando, scrivendo messaggi o e-mail.
Le iniziative locali di aiuto reciproco Covid-19 come quelle proposte dal I Municipoi di Roma servono a coordinare le iniziative di "buon vicinato
https://primomunicipioroma.com/category/informazioni-utili/solidarieta-informazioni-utili/
Tutti i municipi hanno attivato iniziative simili
Questo è uno dei siti da cui si può scaricare l’elenco delle iniziative dei Municipi di Roma:
https://www.carteinregola.it/index.php/solidarietavincecoronavirus-roma-a-domicilio/
Sono autorizzato a fare volontariato secondo le regole del "rimanere a casa"?
Sì. per le organizzazioni di volontariato, le eccezioni alle restrizioni includono le attività di persone che debbono spostarsi per fornire assistenza agli altri.
Le persone che stiano fornendo, in modo documentabile, aiuto a persone vulnerabili e che non possano farlo da casa, possono essere autorizzate a muoversi dalla loro abitazione.
Tali servizi potranno quindi essere erogati dai volontari e dalle organizzazioni (qualora le attività in questione rientrino in quelle previste dallo statuto), sempre però nel rispetto delle prescrizioni disposte per i singoli individui, ed in particolare:
Se sei considerato ad alto rischio - hai più di 70 anni o hai problemi di salute - ci sono anche opportunità di volontariato che puoi fare per telefono o computer da casa.
Il volontariato è sicuro?
E’ importante essere sempre sensibile e vigile rispetto al l rischio del contagio
Se stai aiutando i vicini, ricorda le regole di distanza fisica: prova prima a comunicare telefonicamente o via SMS; non entrare nelle case delle persone e rimani sempre ad due metri di distanza, in questi casi indossa possibilmente mascherina e guanti
Prenditi cura di te stesso, non fare una commissione per un vicino se sei malato o in auto-isolamento precauzionale
.Lavati le mani regolarmente e con accuratezza
Consigli più estesi si possono trovare ad esempio qui :
Che cosa succede se il volontariato comporta un contatto diretto?
Esistono inevitabili rischi per la salute derivanti dal volontariato diretto e nessuna garanzia che tu disponga di adeguati dispositivi di protezione individuale.
Per questo motivo molti progetti di volontariato, come cucine di comunità e centri diurni, hanno dovuto chiudere i servizi.
Tuttavia, altri si stanno organizzando per cercare di ridurre al minimo i rischi di infezione attraverso il contatto fisico o la stretta vicinanza. Alcuni servizi di amicizia faccia a faccia, ad esempio, sono stati sostituiti da contatti telefonici o online.
La donazione di denaro può essere di aiuto?
Sì. Le organizzazioni di beneficenza di piccole e grandi dimensioni sono state devastate dall'improvviso calo del reddito volontario causato dalla cancellazione o dal rinvio delle raccolte fondi, come ogni attività convegnistica o congressuale, manifestazioni, eventi , spettacoli, visite ai musei per raccolta fondi
Quelle con punti vendita su strada sono stati colpiti anche dalla chiusura de negozi.
Senza denaro contante, migliaia di enti di beneficenza, tra cui ospizi, assistenza sanitaria e sociale e organizzazioni di sostegno al cancro, saranno costretti a ridurre i servizi, o in alcuni casi addirittura a chiudere.
A chi fare una donazione per aiutare a sostenere lo sforzo in questo momento di lotta al Covid19?
L'attenzione primaria è rivolta agli enti che possono fornire assistenza di emergenza in prima linea alle persone vulnerabili colpite dall'impatto sociale del coronavirus, comprese le banche alimentari e le organizzazioni di assistenza che aiutano le persone anziane, isolate e disabili e le loro famiglie.
Ci sono milioni di persone che vivono al limite della sopravvivenza anche nel nostro paese e saranno gravemente colpite dalla crisi economica causata da Covid-19.
Organizzazioni come Progetto Arca o Binario95 la Comunità di S.Egidio, ad esempio, hanno bisogno di maggiore sostegno economico per portare pasti, indumenti, presidi di protezione ai senzatetto.
Altrimenti si possono fare donazioni alla Protezione Civile o alla Croce Rossa . Queste organizzazioni stanno coordinando lo sforzo di soccorso, e forniscono portali online per donazioni da parte di privati e aziende.
Il vaccino COVID-19 farà star male alcune persone. Ma è solo il sistema immunitario che fa il suo lavoro.
SARAH ZHAN Atlantic 18 DICEMBRE 2020
Per una frazione di persone, ottenere questi primi vaccini COVID-19 potrebbe essere spiacevole, più del solito disturbo di ricevere un'iniezione. Potrebbero farti sentire male per un giorno o due, anche se non contengono virus interi capaci di infettarti effettivamente. Entrambi i vaccini Pfizer / BioNTech e Moderna sono abbastanza "reattogeni", nel senso che stimolano una forte risposta immunitaria che può causare dolori alle braccia, febbre, brividi e mal di testa temporanei ma fastidiosi. In altre parole, farli potrebbe fare un po’ 'schifo, ma non è neanche lontanamente così grave come lo stesso COVID-19.
La pandemia ha accentuato una serie di problemi sanitari ed in particolare la necessità del distanziamento sociale ha realmente messo a rischio la vita delle persone anziane molte delle quali vivono sole.La tecnologia puo aiutare a monitorare la salute e la sicurezza degli anziani lontani dalle famiglie a causa del coronavirus.
Susan Graland New York Times
Siamo più informati sulle origini di SARS-CoV-2?
Articolo di Nina Westervelt sul New Scientist 17/10/2020
Seconda parte
Riportiamo sul nostro sito l'articolo scritto da Antonio Esposito e presente in originale a questo link :
https://napolimonitor.it/quei-cronicari-che-chiamiamo-rsa/
Settemila morti nelle RSA, le Residenze sanitarie assistenziali, dal febbraio scorso, il 40% per Coronavirus, anziani innanzitutto. A loro si aggiungono i deceduti nelle Residenze assistenziali per disabili, come i sofferenti psichici. Persone che restano senza nome in questa agghiacciante statistica del dolore. La loro morte richiama responsabilità politiche e istituzionali, scelte scellerate di amministratori locali che hanno imposto lo spostamento di pazienti Covid all’interno di queste strutture, trasformandole in letali focolai.
Cominciamo ad individuare i 6 fattori chiave
Mentre l'epidemia di coronavirus continua a diffondersi in tutta la Cina, una raffica di prime ricerche sta disegnando un quadro più chiaro di come si comporta l'agente patogeno e dei fattori chiave che determineranno se il virus potrà essere contenuto.
Quanto è contagioso il virus?
Sembra moderatamente contagioso, simile alla SARS.
Quanto è mortale il virus?
È ancora difficile da sapere. Ma il tasso di mortalità è probabilmente inferiore al 3 percento, molto inferiore alla SARS.
Quanto tempo ci vuole per mostrare i primi sintomi?
Forse tra 2 e 14 giorni, periodo durante il quale la malattia non può essere rilevata.
Quanto hanno viaggiato le persone infette?
Il virus si è diffuso rapidamente perché è iniziato in un hub (aeroporto che, in un dato paese, raccoglie la maggior parte del traffico.) di transito passeggeri.
Quanto sarà efficace la risposta?
The W.H.O. (Organizzazione mondiale della sanità) ha elogiato gli sforzi della Cina, ma i critici temono che le misure di blocco potrebbero non essere sufficienti.