Affrontare il problema di fine vita comporta conoscere a fondo il dibattito e le posizioni di tutti gli attori coinvolti nella assistenza ai pazienti negli ultimi mesi divita. Questo articolo e' la traduzione di un video di Ted-talks dove il dottor Peter Saul: Let's talk about dying che potrete vedere in originale http://www.ted.com/talks/peter_saul_let_s_talk_about_dying
In questa conferenza, tenuta da un medico Peter Saul nel marzo del 2012, si affronta un problema fondamentale: il luogo dove si muore. Il continuo invecchiamento della popolazione e i continui tagli al Sistema Sanitario, evidenziano il problema dell’assistenza negli ultimi giorni di vita. Il luogo dove si muore può variare da paese a paese, sopratutto in base alla presenza dei servizi territoriali, che possono assistere le persone nel proprio domicilio. Diventa fondamentale che, di fronte al notevole taglio dei posti letto, si cominci seriamente a considerare il potenziamento dell’ assistenza a domicilio, per facilitare l’accompagnamento delle persone negli ultimi giorni di vita. Ognuno di noi pensa di essere immortale o comunque ha un familiare o un amico che in un futuro dovrà affrontare il problema dell’assistenza nelle forme avanzate di malattia. Conoscere le criticità, alcune delle quali sono evidenziate in questa conferenza, può aiutarci a chiarire come vorremmo che una sanità futura potesse accompagnarci nella fase finale della nostra vita.
A Roma da circa un mese il movimento 5 Stelle, con la nuova Sindaca Raggi, ha promesso di cambiare completamente la gestione della capitale. Nella speranza che questa promessa possa essere attuata velocemente, con questo articolo vorremmo segnalare le soluzioni tuttora presenti in altri paesi allo scopo di rendere il luogo dove si vive un posto attraente e salutare.
Nel 2017 il problema della resistenza agli antibiotici raggiungerà un punto di non ritorno.
Una grave minaccia incombe sulla popolazione mondiale. Secondo molti esperti nel 2017 un numero sempre più elevato di persone potrebbe morire a causa di infezioni dovute a germi comuni. Infatti con l’aumento della resistenza agli antibiotici, alcune malattie come le infezioni da gonorrea( una malattia a trasmissione sessuale) e le infezioni del tratto urinario possono divenire incurabili già dal prossimo anno.
Anche durante i mesi invernali più freddi, Erna apre regolarmente la finestra del suo piccolo balcone nel suo appartamento di due sole stanze a Berlino. La sua unica compagnia da anni ormai sono queste due cinciarelle cui lei dà da mangiare ogni giorno. A parte gli uccelli raramente qualcuno offre compagnia alla donna sola. Erna come molte delle persone anziane della sua età, soffrono di un'estrema solitudine. Erna ci racconta di essere nata poco dopo la prima guerra mondiale e di essersi trasferita in questo piccolo appartamento circa cinquant'anni fa. Dopo dieci anni le è morto il marito. Lei è sopravvissuta ai suoi fratelli e non avendo figli ora non ha nessuno che la frequenti e il telefono, se e quando squilla, di solito è sempre per motivi commerciali o pubblicitari. In passato dopo una caduta in bagno si trascinò fino alla camera da letto dove riuscì a chiamare il numero di emergenza e subito dopo i vigili del fuoco, rotta la porta di entrata, l'hanno aiutata piano piano a riprendere le sue attività quotidiane. Da allora Erna è preoccupata che questo si possa ripetere ed ha seguito il consiglio di eliminare tappeti e vari ostacoli che potrebbero rendere difficoltoso il camminare per casa.
Nel corso dei secoli alcune persone hanno deciso per il bene comune di non piegarsi alle regole del loro tempo. Pensiamo a Copernico,a Gandhi ed a Martin Luther King che con la loro disobbedienza hanno permesso l’evolversi della nostra civiltà. Per questo motivo il Massachusetts Institute of Technology ha deciso di istituire il Disobedience Award.
Di fronte al problema crescente della disoccupazione, il settore sanitario paradossalmente potrebbe rappresentare un motivo di crescita economica ed offrire una grande opportunità per creare lavoro a livello locale.
Nella maggior parte dei paesi il costo del lavoro incide per quasi la metà della spesa sanitaria. In futuro nel settore sanitario si prevede un rimborso non più per singoli servizi ma a favore di pacchetti mirati al miglioramento della salute del singolo e delle varie comunità. È evidente che molti di questi servizi verranno offerti a livello locale. Teoricamente i servizi alla persona subiranno un notevole cambiamento passando dalla offerta di semplici visite mediche o infermieristiche ad una rete territoriale basata su partnership di comunità che prevedano nuove figure di operatori sanitari.
In Italia si evidenzia che circa un quinto della popolazione ha un'età superiore ai 65 anni. Questo fenomeno, che può sembrare in qualche modo naturale per la diminuzione del numero dei figli, si accompagna ad un aspetto troppo spesso sottovalutato che riguarda gli anziani che vivono soli. Secondo dati Istat,nel nostro paese esistono oltre 7 milioni di cosiddette famiglie mononucleari, cioè di persone che vivono sole. Nel fare riferimento a questi dati, se è vero che un quinto della popolazione italiana ha ormai più di 65 anni possiamo dedurre che circa 1 milione e mezzo di persone nel nostro paese trascorre la sua vecchiaia da solo.
Nel corso degli ultimi anni, con sempre maggiore frequenza con la nostra associazione prende in carico pazienti che chiedono di essere assistiti a domicilio nonostante siano completamente soli. Molti di questi malati, forse proprio per la loro solitudine, sono consci della loro particolare situazione ed anche in presenza di un peggioramento grave delle loro condizioni, chiedono di morire nel proprio letto, spesso rifiutando il ricovero in un hospice e tantomeno in un ospedale. In alcuni casi particolari, quando è ormai solo una questione di giorni, da parte del medico è naturale chiedere nuovamente se c'è qualcuno da avvertire per l’infausto decorso della malattia. Non è raro che la risposta del malato ci confermi la completa assenza di familiari, di amici o conoscenti.