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Un nuovo paradigma in medicina : il ruolo delle terapie a basso dosaggio

Per secoli  le terapie con  farmaci a piccole dosi  sono state prescritte nel campo della omeopatia o per le vaccinazioni. Ora in tutto il mondo, l'utilizzo di  farmaci a basse dosi  è in aumento per combattere gravi malattie come per esempio  il cancro in fase  avanzata. Per secoli  le terapie con  farmaci a piccole dosi  […]
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Il cancro senza malattia

Possono, alcune sostanze inibenti la crescita dei vasi sanguigni e presenti naturalmente nel nostro corpo, difendere la maggior parte di noi, contro la progressione del tumore ad uno stadio letale?

IL CANCRO SENZA LA MALATTIA


Possono, alcune sostanze inibenti la crescita dei vasi sanguigni e presenti naturalmente nel nostro corpo, difendere la maggior parte di noi, contro la progressione del tumore ad uno stadio letale?

 

E' possibile avere un tumore senza segni di malattia? Esistono sostanze naturali nel nostro organismo che difendono molti di noi dalla progressione di un tumore sino ad uno stadio letale. Molte persone a qualsiasi età, presentano dei piccoli tumori senza saperlo. Infatti, in molte autopsie d’individui morti in seguito a trauma, non è raro osservare colonie microscopiche di cellule tumorali spesso denominate carcinomi in situ. È stato stimato  che in più di un terzo delle donne d’età compresa tra 40 a 50 anni, che non risultavano affette da una malattia oncologica, alla autopsia presentavano tumori in situ alla mammella. Ma il cancro al seno è  diagnosticato solo nell'1% delle donne in  questa fascia d’età.  Simili osservazioni sono riportate anche negli uomini con tumore della prostata.
Inoltre all' autopsia d’individui tra i 50 ei 70 anni,  si osservano carcinomi in situ della tiroide, mentre solo nello 0,1% delle persone in questa fascia di età viene diagnosticato un cancro della tiroide durante  questo periodo della loro vita.  Pertanto, è da tempo che medici e scienziati  rimangono perplessi sul   perché il cancro si sviluppi  e progredisca  sino ad uno stadio avanzato  solo in una piccolissima percentuale di persone. La scoperta che molti di noi presentano  tumori in situ, ma non sviluppano la malattia, suggerisce che questi tumori microscopici siano in gran parte “dormienti” ed hanno bisogno di segnali supplementari per crescere e diventare tumori letali.

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La terapia metronomica

Per oltre mezzo secolo, la terapia sistemica per i tumori è stata caratterizzata dalla somministrazione dei farmaci chemioterapici. La maggior parte di questi farmaci ha lo scopo di inibire o uccidere le cellule in rapida divisione. Nonostante l’elevato numero di chemioterapici in uso ed il gran numero di studi clinici intrapresi, i progressi sono stati limitati in  termini di guarigione o di prolungamento significativo della  la vita dei  pazienti con cancro, in particolare in quelli con  malattia in stadio avanzato o metastatico.    

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Robot e sistemi intelligenti

 ROBOT E SISTEMI INTELLIGENTI: LE FUTURE BADANTI PER LE PERSONE ANZIANE NON COMPLETAMENTE AUTOSUFFICIENTI?

 
I ricercatori dell'Università di Bristol (West of England University - UWE) hanno attivato un Progetto Europeo che prevede l’utilizzo di robot e di sensori intelligenti che possono permettere alle persone anziane una vita indipendente. Il progetto comprende  un team multi-disciplinare con esperti nella assistenza agli anziani, e specialisti in robotica. Il progetto prevede contemporaneamente la valutazione sul campo delle esigenze degli anziani e l’attivazione di un potenziale tecnologico mirato a soddisfare tali esigenze. Partecipano a questo progetto società come Robosoft (Francia), Smartex (Italia), CSEM (Svizzera) e Smart Homes (Paesi Bassi). Il team prevede il coinvolgimento di operatori sanitari dell’Istituto Sant'Anna nei Paesi Bassi e delle università di Salonicco e Lappeenranta.
Il programma ha come obiettivo l’attivazione di  tre principali sistemi di assistenza  per anziani. Un monitor dotato di sensori intelligenti indossabili con gli indumenti intimi permetterà di monitorare lo stato di salute (Smartex e CSEM), affiancato ad un sistema di tele-allarme sanitario, ad apparecchiature per la registrazione di parametri medici integrate con un sistema di supporto per l’alimentazione (Salonicco), che potrà ad esempio, con semplici promemoria, ricordare all’anziano l’ora dei pasti, le bevande o la terapia da seguire ad orari precisi.

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L'annoso problema dell'errore in medicina parte 1

Martedì 30 Novembre 2010 21:12 In Italia non si dispone di dati statistici relativi agli errori in campo sanitario, ma le denunce che hanno coinvolto Asl e medici sono state in un anno circa 29mila, in verità le cifre degli errori commessi dai medici sono come un  bollettino di guerra. Una realtà sempre più presente […]
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La teoria della conoscenza ed errore umano. Parte 2

LA TEORIA DELLA CONOSCENZA ED ERRORE UMANO L'approccio medico nella prevenzione dell’errore. In ambito medico la prevenzione dell'errore si è basata per lo più su quello che è chiamato un modello di perfettibilità: ovvero se i medici e le infermiere sono adeguatamente preparati è difficile che possano compiere errori. I metodi usati per raggiungere questi […]
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L'errore umano in ambito ospedaliero parte 4

Modificazioni di  sistema per ridurre la percentuale di errore in ambiente ospedaliero. Se i risultati   raggiunti con la psicologia cognitiva   e con la ricerca sui fattori umani connessi all’errore,  hanno permesso la prevenzione degli incidenti nel campo dell’aviazione e di altri settori industriali,  sarà possibile  trasferire questi risultati nella pratica quotidiana di un ospedale? I […]
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Le conferenze denominate "Morbidity and Mortality"

Non possiamo cambiare la condizione umana, ma possiamo modificare le condizioni in cui gli essere umani lavorano.

Ormai anche in Italia il numero d’errori medici che vengono all’attenzione del pubblico è molto alto e talvolta ci si chiede com’è possibile che chi commette errori anche molto gravi continui a fare il medico? In genere questi medici vengono definiti “incompetenti o non diligenti” e molto spesso viene richiesta una adeguata punizione per gli errori da loro commessi, tuttavia nel campo della medicina è opportuno accettare che tutti i medici anche quelli bravi possono sbagliare. Infatti,  è molto difficile trovare un medico con anni di esperienza, che non racconti di essere incappato in un errore durante la sua vita professionale.

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Il libro "The check list manifesto"di Atul Gawande

In riferimento all’annoso problema dell’errore in medicina, è stato pubblicato nel 2010 un  libro che dal titolo ” Checklist Manifesto” (casa ed. Metropolitan Books/Henry Holt & Company) del dottor Atul Gawande professore di chirurgia all’università di Harvard.  L’autore affronta il problema di come destreggiarsi nell’estrema complessità della medicina moderna dove è essenziale che le procedure […]
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Panorama sulla salute - Europa 2010

Lunedì 17 Gennaio 2011 10:40 I Paesi Europei hanno fatto progressi importanti nel campo della salute nel corso degli ultimi decenni. Nei Paesi dell’Unione Europea, la speranza di vita alla nascita è aumentata di 6 anni dal 1980 a oggi, mentre la mortalità precoce è fortemente diminuita. Se il miglioramento delle condizioni di vita e […]
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